Un nanodispositivo che simula la memoria umana

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27-09-2023
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Nello studio "Tomography of memory engrams in self-organizing nanowire connectomes", pubblicato il 27 settembre 2023 sulla prestigiosa rivista Nature Communications, i ricercatori dell'INRiM e del Politecnico di Torino hanno riportato come il processo di consolidamento della memoria da breve a lungo termine alla base dell’engram possa essere emulato con successo anche in substrati artificiali

Per ottenere questo  risultato, i ricercatori hanno utilizzato connettomi di nanofili (nanowires) memresistivi, cioè reti connesse su scala nanometrica (la stessa delle sinapsi biologiche) che mostrano le tipiche funzioni neurali come il comportamento emergente e le plasticità a breve e lungo termine. 

La novità principale del lavoro è proprio l'aver mostrato sperimentalmente la dinamica nascosta che partendo da input esterni spazio-temporali permette a variazioni locali ma reversibili nella rete (l'analogo della memoria operativa nel cervello) di causare modifiche fisico-chimiche permanenti (l'analogo della memoria a lungo termine). 

Tale misurazione è stata possibile grazie ad un approccio sia teorico che sperimentale basato sulla tomografia di resistenza elettrica, una tecnica sviluppata in INRiM, che consente una mappatura quantitativa delle proprietà elettriche della rete sia su scala locale che globale.

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