
I blocchetti pianparalleli sono i campioni dimensionali più antichi e diffusi nell’industria. Essi sono parallelepipedi le cui facce (di misura) opposte materializzano una lunghezza, pari alla distanza fra le facce. Tipici materiali sono l’acciaio e la ceramica, ma anche il carburo di tungsteno. Essi si distinguono in “corti”, cioè fino a 100 mm di lunghezza, e “lunghi”, oltre tale lunghezza; così li distingue la norma internazionale di riferimento, la UNI EN ISO 3650. I blocchetti corti sono di solito utilizzati nelle officine per azzeramento di strumenti quali micrometri per interni e altimetri. I blocchetti lunghi sono principalmente utilizzati nelle prove di accettazione e riverifica periodica delle CMM (Macchine di misura a coordinate), secondo la UNI EN ISO 10360‑2.
Il laboratorio è in grado d’effettuare tarature degli uni e degli altri, con stazioni di misura completamente differenti. L’incertezza di misura per blocchetti corti è di , dove L è la lunghezza del blocchetto. La stazione di taratura dei blocchetti lunghi è al momento in fase di revisione e miglioramento, per adeguarla alle richieste più stringenti che le CMM sempre più accurate richiedono.