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L'INRiM partecipa alla Missione 4: Istruzione e ricerca, Componente 2: Dalla ricerca all’impresa, Investimento 1.4, Potenziamento strutture di ricerca e creazione di “Campioni Nazionali di R&S” su alcune Key Enabling Technologies. La misura mira al finanziamento della creazione di 5 centri di ricerca nazionale, selezionati con procedure competitive, che siano in grado di raggiungere, attraverso la collaborazione di Università, centri di ricerca e imprese, una soglia critica di capacità di ricerca e innovazione in diversi ambiti tecnologici: simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni, tecnologie dell’agricoltura, sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA, mobilità sostenibile e biodiversità.
Tra questi, il Centro Nazionale per le Tecnologie dell’Agricoltura (AGRITECH) svolge ricerca e promuove lo sviluppo di tecnologie innovative nel settore agricolo per migliorare quantità e qualità delle produzioni, garantendo l’adattamento sostenibile ai cambiamenti climatici anche attraverso la prevenzione, la resistenza e la resilienza rispetto ai rischi (siccità, emergenze sanitarie, impoverimento dei suoli). AGRITECH coinvolge 51 organizzazioni, Università, enti pubblici di ricerca, enti privati e imprese, organizzati in una struttura hub e spoke.

Titolo
Analitic IG OliVinItaly

L'INRiM è il proponente del progetto Analitic IG OliVinItaly (Valutazione di target analitici e analisi chemiometrica di Indicazioni Geografiche rappresentative delle filiere olivicola e vitivinicola: Puglia e Sicilia come regioni modello nelle aree agricole meridionali italiane), approvato nell’ambito del bando a cascata dello Spoke 9 Nuove tecnologie e metodologie per la tracciabilità, la qualità, la sicurezza, misurazioni e certificazioni per valorizzare e tutelare la tipicità nelle filiere agroalimentari

Tracciabilità, qualità, sicurezza, rapporto con il territorio e tipicità degli alimenti sono valori fondamentali per la ripresa e la resilienza dei sistemi produttivi che compongono il Made in Italy agroalimentare. Questi parametri, infatti, dipendono dall’evoluzione delle conoscenze e dallo sviluppo di nuovi approcci, che impattano sulle normative, i criteri di certificazione e le strategie per massimizzare il valore aggiunto. Si tratta di concetti complessi e in continua evoluzione, sia nella definizione delle linee guida sia nelle modalità di misurazione.

I settori vitivinicolo e olivicolo sono elementi chiave dell’agroindustria del Sud Italia. Con Analitic IG OliVinItaly, BONASSISALAB S.p.A. e l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica di Matera, eccellenze rispettivamente private e pubbliche nei settori di riferimento, propongono un approccio integrato di tecnologie e metodologie per sostenere la tracciabilità, la qualità, la sicurezza, le misurazioni e le certificazioni, con l’obiettivo di valorizzare e proteggere la tipicità delle filiere vitivinicola e olivicola del Sud Italia. Le regioni Puglia e Sicilia sono state scelte come modelli di riferimento per queste produzioni.